Pensiero in Evoluzione 2021: Imperfetti di Natura
Con Telmo Pievani.
La natura mutabile dell’evoluzione cosmica e della vita è il compromesso.
Dall’imperfezione scopriamo la filogenesi, ove si genera il divenire.
Il radicamento cosmico dell’essere umano ha fatto in modo che l’uomo rifletta in se stesso il cosmo.
Nel cosmo nasce la vita e noi siamo vita nel cosmo:
c’è la morte e noi siamo la morte.
In definitiva noi siamo il cosmo stesso.
Il nostro cervello e il nostro DNA, due tra i sistemi più complessi che la natura abbia prodotto, sono pieni di imperfezioni. Ma l’evoluzione funziona così: non con la precisione di un ingegnere che ottimizza sistematicamente le proprie invenzioni, ma con la fantasia e la creatività di un artigiano che trasforma come può il materiale a disposizione. La storia naturale è un lungo catalogo di imperfezioni che hanno funzionato: a partire da quella infinitesima deviazione nel vuoto quantistico primordiale da cui è nato l’universo.
L’evoluzione culturale è strettamente legata a quella biologica, l’essere umano ha ormai raggiunto lo status di specie globale, la nostra nicchia ecologica si è espansa all’intera biosfera; con una riduzione del 35% della diversità biologica, un’ecatombe irreversibile per le innumerevoli specie animali e vegetali già estinte. Nel 2020 un innovativo studio ha calcolato quanto la massa antropogenica abbia superato la biomassa (l’umanità sta ora producendo materiali a una velocità di oltre 30 gigatonnellate [30.000.000.000 di tonnellate] all’anno). Un importante sfida nei prossimi anni consisterà nell’arginare gli enormi squilibri alla base della crescita demografica, degli ecoprofughi, dell’emancipazione femminile, del nichilismo e dell’inerzia che il cambiamento climatico sia ineluttabile; e con esso le crisi nazionali-internazionali, i conflitti etnici e sociali, compresa un’etica consapevole e responsabile del consumo alimentare e degli allevamenti intensivi.
“Noi siamo sempre più naturali per via culturale, e
Edgar Morin
siamo sempre più culturali attraverso la nostra natura”.
La sesta estinzione di massa è già in corso, ed è causata da noi. Per invertire questo processo occorre che l’Homo sapiens sapiens prenda questa immane responsabilità e lavori nel breve, e lungo termine, ad un rallentamento prima, e ad un arresto poi, concretamente possibile e ottenibile entro mezzo secolo, anche attraverso una narrazione bioculturale e multidisciplinare. La nostra pressione selettiva deve trovare un compromesso con la sopravvivvenza biologica globale.
Ogni qual volta prendiamo una decisione, il nostro cervello esegue un intricata rete di connessioni tra le sue parti instintuali e razionali, per portarci così alla funzione embrionale di ogni esperienza umana: linguaggio, manualità, immaginazione, narrazione del cosmo.
Il 20% del nostro DNA è di origine virale, il 98,5% è costituito da sequenze che non codificano per proteine – la materia basilare per la vita – eppure quando l’urgenza del mutamento ambientale porta ad affrontare un problema a livello biologico, l’evoluzione prende queste ridondanze genetiche apparatentemente inutili e le riassembla per trasformare l’imperfezione in una nuova risorsa. Noi siamo il risultato di una serie di tentativi che hanno avuto successo…e nel presente dovremmo mettere a disposizione del mondo quelle potenzialità tipicamente umane per generare delle nicchie ecoculturali sostenibili. Oltre la dicotomia natura-cultura, ridimensionando il rovesciamento di paradigma concepito negli ultimi secoli, riallacciando un dialogo cosmogonico, scientifico e religioso.
“Se volete capire l’evoluzione, guardate le strutture imperfette”.
Charles Darwin
Telmo Pievani è un filosofo ed evoluzionista di fama internazionale che ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche, Antropologia e Bioetica presso l’Università di Padova, è parte del Consiglio Scientifico Internazionale del MUSE di Trento e fondatore di Pikaia – Il portale dell’evoluzione, il primo web magazine italiano interamente dedicato agli studi evoluzionistici. Oltre ad un prolifico scrittore di saggi.