Be My Voice – Un canto di rivolta e dolore
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Regia: Nahid Persson | Durata: 90m π₯ Proiezione ad ππππππππ ππππππππ π¬
Una collaborazione tra SlowCinema e Associazione Culturale Mosaico
Introduzione a cura di Fattaneh Forouzand.
Β«Un documentario sincretico tra le esperienze e i valori della regista Nahid Persson (iraniana naturalizzata svedese) su Masih Alinejad: blogger e giornalista iraniana nota per la sua campagna social NoHijab, che vive da anni sotto protezione negli USA. Un ritratto instant-movie (montato con numerosi video girati da smartphone e YouTube) di donna dalla forza inesauribile, colma di rabbia e fiducia, amore e determinazione, capace di entusiasmo per ogni piccola conquista, per ogni persona che si aggiunge alla protesta, cosΓ¬ come alla piΓΉ totale disperazione per ogni violenza o ingiustizia subita dalle/dai connazionali. Fondatrice della pagina FB My Stealthy Freedom vive come rifugiata, sotto protezione in terra straniera, lontana dagli amici che si sono sacrificati, dalla famiglia, specialmente da fratello AlΓ¬ imprigionato a causa del suo attivismo. Un inesauribile canto di rivolta per lβIran, veicolato dalle potenzialitΓ positive dei social e la memoria di una repressione implacabile e sottorappresentata.Β»